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2020 e la pandemia dei corsi TIK TOK

Il 2020 sarà ricordato come l'anno della pandemia. Ma l'argomento di oggi non è il Covid. Entro ogni giorno in scuole di danza nelle quali affrontiamo un'epidemia per cui non bastano distanze, mascherine e disinfettanti. Sto parlando di TikTok! Le scuole di danza private sono subissate da richieste di mamme (e papà) che vorrebbero tanto iscrivere la loro fanciullina a un corso di questa brillante "disciplina". La sottoscritta, che vive in un mondo suo parallelo (non ho la tv in casa!), fino a qualche settimana fa manco sapeva cos'era.  Mi sono documentata. Ho scoperto su Wikipedia che è un social network nato in Cina (dove si chiama Douyin) nel settembre 2016 (ecco perché non ne sapevo nulla... nel settembre 2016 è nato il mio secondo figlio: ero impegnata!). Attraverso l'app si possono creare brevi clip musicali (max 1 minuto) con filtri ed effetti spettacolari. E' molto di moda tra gli adolescenti, alcuni dei quali sono diventati delle vere e proprie...

Danza e cinema

billy elliot danza classica

Mi dovete togliere una curiosità. Ma perché al cinema i ballerini di danza classica sono dipinti come malati di mente, con vite infelici e passioni maniacali? Degli insegnanti di danza poi non ne parliamo... acidi che vieni liquefatto solo a guardarli.

Volete qualche esempio?
Scarpette rosse (1948): la ballerina indecisa tra danza e amore decide di buttarsi da una balconata. Chiaramente muore. Però figlia santa... era proprio il caso????
Due vite una svolta (1977): rapporto malato tra amiche rivali nella danza che si contendono la figlia di una delle due (anche se vale la pena di guardarlo 76988 volte per Baryšnikov)
The Black Swan (2010): storia di una ballerina mentalmente instabile con tendenze autolesionistiche. Yuppie che bel quadretto!

Per non parlare di quelli che puntano su malattie tremende o morti di famigliari:
Save the last dance (2001): la madre muore in un incidente d'auto mentre corre per andare a prenderla a un'audizione (e oltre la storia drammatica l'interprete non è neppure indimenticabile come ballerina)
A time for dancing (2000): vuole fare il provino alla Julliard ma è malata di tumore e muore.

Forse quelli che si salvano un po' di più sono Il ritmo del successo (2000) anche se c'è il cliché della ballerina anoressica (che fantasia) e Billy Elliot (2000) perché esci dal cinema credendo nei miracoli (quale insegnante potrebbe trasformare il ragazzino Jamie Bell – Billy Elliot a 12 anni- nello stupendo Adam Cooper -Billy Elliot a 25 anni- ?).

Non parliamo poi delle serie tv. In Saranno Famosi la ballerina classica era la stronza di turno (scusate il francesismo) e in Flash and Bone la protagonista ha addirittura avuto una figlia con il fratello e finisce in un giro di prostituzione minorile legato alla mafia russa... e POOOIIIII??????

Ormai quando le allieve mi chiedono suggerimenti su un film di danza propongo loro di guardarsi una bella versione di Giselle. D'accordo: lei muore e si trasforma in una villi destinata a far ballare gli uomini fino alla morte... ma capite bene che in confronto alle trame dei film sembra ancora una favoletta, col vantaggio che almeno vedono della danza con la D maiuscola.

Ma non possiamo chiedere a gran voce un film in cui la protagonista sia una brava ballerina e non una stronza inacidita, che abbia una vita quasi normale, degli amici, e magari mangi pure la pasta???
Avete trame da suggerire?

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