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2020 e la pandemia dei corsi TIK TOK

Il 2020 sarà ricordato come l'anno della pandemia. Ma l'argomento di oggi non è il Covid. Entro ogni giorno in scuole di danza nelle quali affrontiamo un'epidemia per cui non bastano distanze, mascherine e disinfettanti. Sto parlando di TikTok! Le scuole di danza private sono subissate da richieste di mamme (e papà) che vorrebbero tanto iscrivere la loro fanciullina a un corso di questa brillante "disciplina". La sottoscritta, che vive in un mondo suo parallelo (non ho la tv in casa!), fino a qualche settimana fa manco sapeva cos'era.  Mi sono documentata. Ho scoperto su Wikipedia che è un social network nato in Cina (dove si chiama Douyin) nel settembre 2016 (ecco perché non ne sapevo nulla... nel settembre 2016 è nato il mio secondo figlio: ero impegnata!). Attraverso l'app si possono creare brevi clip musicali (max 1 minuto) con filtri ed effetti spettacolari. E' molto di moda tra gli adolescenti, alcuni dei quali sono diventati delle vere e proprie...

Federica Bagnera: la danza classica per le Farfalle Azzurre

federica bagnera

Il mio primo incontro con Federica Bagnera è stato in occasione dell'audizione per il corso per insegnanti del teatro alla Scala. Era davanti a me alla sbarra e mi ricordo di aver pensato "Va beh....posso tornare a casa!".
Vi posso dire che sono molto contenta di avere superato quell'audizione, che mi ha permesso un bel percorso di crescita professionale e che mi ha dato la possibilità di conoscere meglio lei e altre fantastiche colleghe che magari avrò il piacere di presentavi col proseguire del blog.

Federica è quella che io definisco una macchina da guerra: sempre prima ad arrivare a lezione, sempre preparatissima, sempre impeccabile, sempre tutto. Una di quelle colleghe che dovrebbero suscitarti un odio profondo perché sono sempre le migliori, ma che non puoi non amare perché uniscono la loro perfezione a una simpatia contagiosa ed a un cuore d'oro.

E quindi mi trovo ad essere una sua accanita fan e chiaramente le ho chiesto un 'intervista.

Il suo percorso è molto interessante. Diplomata ballerina alla Scala, balla in diverse compagnie come solista e corpo di ballo (Victor Ullate, Tulsa Ballet in Oklaoma, English National Ballet...), diventa insegnante in Scala con il corso sopracitato e dal 2016 insegna danza alla Squadra Nazionale di Ginnastica Ritmica (meglio note come Le Farfalle Azzurre).

federica bagnera

Dalla danza classica alla ginnastica ritmica: quali sono per te i maggiori punti di contatto di queste due discipline?

Di base sono molto simili in quanto per entrambe è richiesta una quasi perfezione fisica: proporzioni di un certo tipo, fisico asciutto e una bel range articolare. Se da una parte la ritmica si avvicina alla danza nella ricerca dell'artisticità, dall'altra la danza si sta avvicinando alla ritmica poiché alle danzatrici vengono richieste gambe sempre più alte, colli del piede sempre più belli, etc.
A livello tecnico la ginnaste chiaramente non utilizzano le scarpe da punta ma viene richiesta una solida tecnica in mezzapunta.
La ginnastica non vuole l'en-dehors (nota di Luisa per i lettori non del settore: rotazione delle gambe in fuori, i famosi piedi a papera delle ballerine), ma viene comunque studiato poiché è utile per sviluppare la gamba da un punto di vista estetico, anche se in pedana gli esercizi sono eseguiti in parallelo.
E' fondamentale la componente coordinativa, non solo nell'uso dell'attrezzo. Le ginnaste lavorano con gli attrezzi da subito però molto spesso hanno difficoltà di coordinazione corporea che chiaramente si amplificano nella gestione di corpo-attrezzo.
In ultimo ma non meno importante c'è  la componente artistica: non per niente si chiama ginnastica ritmica  (a ritmo, in musica).
Viene richiesto non solo di eseguire dei passi sulla musica ma di interpretarne lo stile e il carattere e la mancanza di accordo tra musica e corpo è una delle componenti artistiche più penalizzate in gara .
La ginnastica è uno sport: le ragazze non sono delle artiste e spesso trovano difficoltà nell'interpretazione. Sarebbe un lavoro da fare da piccole. Da me arrivano già grandi, per cui a volte ho delle difficoltà a far loro capire: ascoltano la musica e per loro è come se non ci fosse. Sull'esercizio di 2 minuti e mezzo potrei mettere qualsiasi musica e la loro esecuzione sarebbe identica, con lo stesso stile. Stiamo lavorando molto sulla musica e sulla qualità di movimento.

La lezione di danza pensata per delle ginnaste. Come è strutturata e quali sono gli esercizi di danza indispensabili?

Strutturo la lezione come una normalissima lezione di danza classica. Iniziamo con due mani alla sbarra con un esercizio di presbarra e poi via: dal demi-pliè al grand battement come delle ballerine.  Lavoriamo tantissimo sul plié perché le ginnaste (come le ballerine) fanno fatica a piegare, quindi cerco di insegnarglielo il meglio possibile, per quanto sia faticoso.
Per lo studio delle loro difficoltà tecniche imposto alla sbarra i virtuosismi che devono poi affrontare in centro. Un lavoro in realtà molto simile alla danza classica dove impostiamo ad esempio il retiré in mezzapunta alla sbarra per poi arrivare alla pirouette in centro.
Una differenza sostanziale si ha nello studio del salto. Hanno un programma di salto specifico per cui con me fanno  solo un paio di volte alla settimana degli esercizi di piccoli salti.
La mia attenzione è volta soprattutto alla parte superiore del corpo, postura della schiena, delle braccia, della testa e della mano.

La tua esperienza come allieva di una prestigiosa Accademia di danza ti aiuta nel tuo lavoro attuale con delle giovani atlete?

Sicuramente il crescere in un ambiente altamente professionale come l'Accademia del Teatro alla Scala mi aiuta molto.
Sempre ricordando che si parla di sport e non di danza. La differenza più grande è che si usano i nomi di battesimo e che si da a tutti del "tu". Le ragazze ci danno del "tu".. chiaramente sempre con rispetto e con una rigida osservanza delle regole.

A che età una ginnasta dovrebbe affiancare lo studio della danza classica alle ore di allenamento?

Nella danza sai bene che fino a 10 anni le bimbe non possono studiare la tecnica, ma fanno esercizi di propedeutica. Nella ginnastica cominciano a gareggiare a 7 anni e spesso hanno la palla in mano quando la palla è più grande della loro faccia e non riescono quasi a tenerla. Con i dovuti accorgimenti alcuni cenni di danza classica andrebbero dati fin dall'inizio, dal primo giorno di ginnastica ritmica, soprattutto per l'impostazione del corpo e l'attenzione al braccio a alla testa, altrimenti poi sono difficili da recuperare. Le ginnaste sono abituate ad automatizzare il gesto, per cui se prendono posture o movimenti sbagliati poi si diventa matti per correggerle.

Adesso frequenti palazzetti dello sport: ti manca la magia del teatro?

Fortunatamente continuo a frequentare anche i teatri insegnando danza. Da ex ballerina il teatro mi mancherà sempre: questo è sicuro. Sono in grado di ritagliarmi del tempo, e devo essere grata alla mia responsabile, che mi consente di insegnare in diverse scuole di danza e assaporare quello che è il nostro mondo della danza.

Per te quali sono le qualità indispensabili per una ballerina e quali per una ginnasta?

Entrambe devono avere fisico e tecnica, non si può transigere.
L'artisticità è fondamentale, la capacità di rendere arte dei movimenti fisici a corpo libero nel caso della ballerina o con l'attrezzo per la ginnasta. E' la caratteristica che ti fa tornare in teatro a vedere una grande ballerina.
Devono essere musicali non solo inteso come ritmo ma come interpretazione.

Dite la verità: ma quanto è brava??? Grazie Fede, di cuore.


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