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2020 e la pandemia dei corsi TIK TOK

Il 2020 sarà ricordato come l'anno della pandemia. Ma l'argomento di oggi non è il Covid. Entro ogni giorno in scuole di danza nelle quali affrontiamo un'epidemia per cui non bastano distanze, mascherine e disinfettanti. Sto parlando di TikTok! Le scuole di danza private sono subissate da richieste di mamme (e papà) che vorrebbero tanto iscrivere la loro fanciullina a un corso di questa brillante "disciplina". La sottoscritta, che vive in un mondo suo parallelo (non ho la tv in casa!), fino a qualche settimana fa manco sapeva cos'era.  Mi sono documentata. Ho scoperto su Wikipedia che è un social network nato in Cina (dove si chiama Douyin) nel settembre 2016 (ecco perché non ne sapevo nulla... nel settembre 2016 è nato il mio secondo figlio: ero impegnata!). Attraverso l'app si possono creare brevi clip musicali (max 1 minuto) con filtri ed effetti spettacolari. E' molto di moda tra gli adolescenti, alcuni dei quali sono diventati delle vere e proprie...

Danza versus Covid-19: vinciamo la partita!

Sono in quarantena. Per fortuna stiamo bene ma sono stata a contatto con una persona positiva al tampone e quindi fino a giovedì prossimo dobbiamo stare tutti chiusi in casa.

Avendo più tempo del solito a disposizione ho letto un po' di notizie  e mi sono imbattuta nel bellissimo video dei medici iraniani che danzano per alzare il morale ai pazienti ricoverati per il Coronavirus.


Per capire l'importanza e la bellezza del gesto dovete sapere che in Iran è proibito danzare in pubblico.

Poi ho letto tantissimi post di colleghi giustamente disperati per la situazione dello spettacolo nel nostro paese. E' un gran brutto momento per chi ha una scuola di danza: o sei costretto a tenere chiuso, o cerchi di far rispettare il decreto ministeriale con il terrore che qualcosa vada storto ma anche nella consapevolezza che a fine mese devi pagare l'affitto.

Mi è venuta un'idea: ma perché dobbiamo stare qui a piangerci addosso? Cerchiamo di reagire uscendo un po' dagli schemi come hanno fatto i medici iraniani.

Avrete sicuramente tutti delle chat whatsapp  con i vostri allievi. Perché non le usiamo per mandare i video di una sbarra?
Credo che ogni ragazzina abbia a casa spazio sufficiente per farsi una sbarra.
I genitori potrebbero essere grati perché li aiutiamo a passare un'oretta in queste giornate senza scuola che sembrano interminabili e magari sarebbero pure disposti a pagare se non tutta la retta, almeno una parte. Sempre meglio di niente.

Se qualcuno lo fa contattatemi che vi faccio pubblicità gratis e condividiamo la vostra esperienza. 
#ladanzaèpiùfortedelvirus







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