Passa ai contenuti principali

In primo piano

2020 e la pandemia dei corsi TIK TOK

Il 2020 sarà ricordato come l'anno della pandemia. Ma l'argomento di oggi non è il Covid. Entro ogni giorno in scuole di danza nelle quali affrontiamo un'epidemia per cui non bastano distanze, mascherine e disinfettanti. Sto parlando di TikTok! Le scuole di danza private sono subissate da richieste di mamme (e papà) che vorrebbero tanto iscrivere la loro fanciullina a un corso di questa brillante "disciplina". La sottoscritta, che vive in un mondo suo parallelo (non ho la tv in casa!), fino a qualche settimana fa manco sapeva cos'era.  Mi sono documentata. Ho scoperto su Wikipedia che è un social network nato in Cina (dove si chiama Douyin) nel settembre 2016 (ecco perché non ne sapevo nulla... nel settembre 2016 è nato il mio secondo figlio: ero impegnata!). Attraverso l'app si possono creare brevi clip musicali (max 1 minuto) con filtri ed effetti spettacolari. E' molto di moda tra gli adolescenti, alcuni dei quali sono diventati delle vere e proprie...

NON FATE IMPAZZIRE LA MAESTRA di Eleonora Violin

In questi giorni di chiusura delle attività a causa del Coronavirus abbiamo più tempo per leggere.
Mi sono imbattuta nel libro di Elonora Violin "Non fate impazzire la maestra!", un divertente e calzante quadro del viaggio di una maestra di danza dalle iscrizioni di settembre al saggio di fine anno.


Eleonora insegna da 18 anni, ha 12 anni di esperienza come direttrice artistica di scuole di danza a Trieste, due lauree in Discipline dello Spettacolo e alla Libera Università di Danza e Teatro di Mantova , una lunga carriera come danzatrice alle spalle ed è dotata di grande senso dell'humor.
Non potevo non farle qualche domanda!

1) Il tuo libro mi ha fatto ridere tantissimo. Ho riconosciuto tante dinamiche che sono sicuramente comuni in molte scuole di danza. Quando hai pensato di raccontare la tua esperienza e perché?
Quando ho iniziato ad insegnare ero giovane ed inesperta nel gestire genitori e famiglie. Ogni sera piangevo per ore perché mi sentivo dire tante cose e mi sentivo inadatta. Crescendo ho imparato a gestire le situazioni e le persone. Il libro si può considerare uno sfogo, il racconto in maniera un po' grottesca di tante situazioni vissute

2) Nel libro racconti molti episodi con mamme, papà e nonne alle prese con il mondo della danza. Secondo te quanti dei loro " errori" sono dovuti a una mancanza di informazione da parte di noi insegnanti e quanti alla mancanza di ascolto da parte loro?
Non penso si tratti di errori: non capiscono quanto sia complicato il ruolo dell'insegnante, non solo nella danza. Nelle scuole di danza private visto che le famiglie pagano per le lezioni pensano di poter fare tutto ciò che vogliono. Forse dovremmo istruire prima genitori e nonni e poi pensare ai bambini.

3)Noti delle differenze tra le allieve e le loro famiglie negli ultimi anni rispetto a quando hai iniziato ad insegnare?
La situazione è cambiata negli ultimi anni, in peggio purtroppo. Molti genitori pensano di potersi sostituire agli insegnanti, pur non avendone le competenze. Inoltre anche le famiglie si sono modificate, abbiamo tante famiglie allargate, situazioni più complicate e che richiedono degli sforzi maggiori per poterle gestire correttamente.

4) Mi ha stupito non trovare una capitolo dedicato alle "follie" di noi insegnanti. Stai pensando a un sequel o hai preferito non toccare l argomento?
Ho voluto parlare in primis il ruolo della mamma, ne ho catalogati ben 10! Non ho toccato noi insegnanti e nemmeno i ballerini, ma è mia intenzione proseguire.

5) La mia esperienza sul campo come mamma mi ha insegnato che quando si porta il proprio figlio a fare uno sport che non si conosce è bene affidarsi ai consigli dell'insegnante. Secondo te perché nella danza non è sempre così?
In ogni attività che il genitore sceglie per il figlio penso sia più o meno lo stesso. Anche in piscina magari dimenticano le ciabatte, piuttosto che la cuffia o il costume. Sono mamma da due anni e devo dire che sto iniziando a vedere l'altro lato della medaglia, perché è vero che i tuoi allievi diventano un po' figli tuoi, ma la sensibilità di un genitore è diversa.

6) Sicuramente oltre ai divertentissimi aneddoti raccontati nel libro hai altrettanti momenti felici e pensieri di gratitudine per piccoli,grandi gesti di allievi o famiglie nei tuoi confronti. Ce ne vuoi raccontare qualcuno?
In questi 18 anni di insegnamento non ci sono stati solo questi momenti "tragici" descritti nel libro, sono successe anche tante cose belle, solo che fanno meno ridere e si dimenticano prima. Io sono sicuramente molto cambiata, non la prendo più sul personale, non mi arrabbio più e cerco di sistemare le cose con una battuta. Anche se a volte si resta ancora a bocca aperta di fronte a certe uscite dei genitori. Quello che sicuramente ci fa andare avanti in questo lavoro (che economicamente non regala grandi soddisfazioni) è il rapporto con gli allievi in sala.

7) Progetti editoriali e non in vista?
Al momento editoriali forse il sequel sugli insegnanti e sui ballerini ma con calma, perché scrivere richiede parecchio tempo. Per il resto la nostra linea di abbigliamento per la danza, di cui magari parleremo un'altra volta.

Per chi fosse interessato il libro è disponibile sia in forma cartacea che in e-book su Feltrinelli, Mondadori, Amazon, Kindle.... ed è ordinabile in tutte le librerie.

Post più popolari